
Negli ultimi anni si è sentito spesso parlare del concetto di sostenibilità aziendale e sviluppo sostenibile. Sia in termini aziendali sia a livello di politiche pubbliche, è emersa la necessità di implementare un modello di sviluppo economico che preservi il medio ambiente e che sia equo dal punto di vista sociale.
La sostenibilità incoraggia le aziende a prendere decisioni in termini di impatto ambientale, sociale e umano a lungo termine, piuttosto che sui guadagni a breve termine. Dipendendo dal focus dell’azione che si mette in atto, si parla di:
- Sostenibilità ambientale: riduzione degli sprechi, prevenzione dell’inquinamento, adozione di politiche per l’energia pulita, impiego di materiali sostenibili, conversione dei prodotti in sostenibili, ecc.
- Sostenibilità sociale: salute ed equità sociale, diritti del lavoro, pratiche e condizioni lavorative dignitose, diversità e inclusione, ecc.
Perché la sostenibilità è importante in ambito aziendale e non solo?
Dal punto di vista governativo, la sostenibilità è un’importante voce del piano d’azione dei Paesi dell’Unione Europea. Eurostat ha recentemente pubblicato un rapporto (in inglese) sul monitoraggio dei progressi fatti dall’Unione Europea e dai singoli stati verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) definiti dall’ Agenda 2030 (contenuto in inglese).
Lo sviluppo sostenibile mira a conseguire un miglioramento continuo della qualità della vita e del benessere dei cittadini, senza compromettere il benessere delle generazioni future. Si tratta di perseguire il progresso economico, salvaguardando nel contempo l’ambiente naturale e promuovendo la giustizia sociale. Per questi motivi, lo sviluppo sostenibile è un obiettivo fondamentale e generale dell’UE e i progressi verso gli obiettivi concordati a livello delle Nazioni Unite sono regolarmente monitorati e segnalati.
Data la rilevanza dell’argomento, Capterra ha condotto uno studio sull’importanza della sostenibilità per i consumatori italiani. Quanto incide la sostenibilità nelle scelte d’acquisto dei consumatori nostrani? Qual è la loro opinione sulle aziende che mettono in atto politiche sostenibili? Quanto sono disposti a pagare per beni e servizi prodotti rispettando l’ambiente e i diritti dei lavoratori?
Per questo studio sono stati intervistati 694 consumatori italiani, di età compresa tra i 18 e i 65 anni. La metodologia dettagliata dello studio è presentata alla fine dell’articolo.
Le azioni di sostenibilità delle aziende influenzano il 70% delle decisioni di acquisto
Il concetto di sostenibilità è noto o molto noto al 97% dei consumatori italiani intervistati. Il dato non stupisce; negli ultimi anni, infatti, complice anche la grande attenzione suscitata a livello mediatico, i consumatori sono diventati sempre più consapevoli dell’importanza della sostenibilità e le aziende sono chiamate a rispondere adottando le proprie politiche di produzione.
Le azioni di sostenibilità promosse dalle imprese, infatti, influenzano la grande maggioranza dei consumatori nelle loro decisioni d’acquisto:

Del 30% dei consumatori intervistati che indicano che le misure sostenibili hanno poca o nessuna influenza sulla scelta di prodotti o servizi, il 56% afferma che è perché questi tipi di prodotti sono generalmente più costosi mentre il 20% non vuole limitare le sue opzioni.
Il 39% degli intervistati è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili
In generale, l’introduzione di politiche di sostenibilità spinge le aziende ad aumentare i prezzi dei proprio prodotti o servizi rispetto alla concorrenza. Tra le cause di questo fenomeno possiamo trovare, ad esempio, il maggior costo delle materie prime e dei processi di lavorazione industriale, oppure l’allungamento dei tempi della filiera produttiva. Spesso il fattore economico è una delle principali critiche che vengono mosse dai consumatori.
Abbiamo chiesto agli intervistati se fossero d’accordo sul fatto che i prezzi dei prodotti sostenibili siano equi: il 59% è abbastanza o molto d’accordo, mentre il 41% si è detto abbastanza o molto in disaccordo.
Nonostante il tema sia dibattuto, il 39% degli intervistati è disposto a pagare fino al 10% in più rispetto al prezzo originale per prodotti sostenibili, soprattutto nei seguenti settori:
- trasporto e consegna (45%)
- cibo e bevande (43%)
- prodotti per la casa (42%)
- abbigliamento (44%)
- cosmesi e benessere (42%).
Quando si parla di sostenibilità, è importante che le aziende garantiscano ai consumatori il massimo livello di trasparenza: un prezzo maggiorato dovrebbe corrispondere in maniera chiara e diretta ad un beneficio per l’ambiente e la collettività. In particolare, queste sono le tre azioni sostenibili a cui i consumatori italiani intervistati tengono di più:

La tecnologia può venire in aiuto delle aziende per incentivare il raggiungimento di questi obiettivi:
- i software di gestione ambientale consentono alle organizzazioni di tracciare e monitorare le proprie azioni in termini di politiche ambientali.
- i software per la valutazione dell’impatto ambientale consentono alle aziende di misurare, monitorare e soddisfare i requisiti governativi sulle emissioni.
Il 71% dei consumatori intervistati ha rivalutato il suo modo di fare acquisti in seguito alla pandemia
Il 90% degli intervistati dichiara di verificare se un prodotto è sostenibile o meno prima di prendere la decisione di acquistarlo. In particolare, i consumatori verificano l’origine (57%), gli ingredienti (52%), il materiale (48%) e il packaging (46%) del prodotto prima di procedere a comprarlo.
La pandemia sembra aver avuto un effetto considerevole sulle abitudini della maggior parte dei consumatori; il 71% degli intervistati, infatti, ha riconsiderato il modo di fare acquisti dall’inizio della crisi sanitaria, cercando di essere più consapevole e aumentare la quantità di prodotti sostenibili che intende acquistare:

Anche se le decisioni di acquisto stanno cambiando a livello nazionale, persone diverse hanno priorità diverse su quando e riguardo a cosa la sostenibilità sia più importante. In particolare, queste sono le categorie di prodotti a cui i consumatori italiani si dicono più interessati in termini di sostenibilità:

La sostenibilità ambientale è più conosciuta rispetto a quella sociale
Come abbiamo spiegato all’inizio dell’articolo, la sostenibilità può essere di tipo ambientale o sociale. Mentre la prima gode di fama e popolarità, la seconda è forse un concetto più complicato e meno conosciuto.
A conferma di questo, è interessante notare come la grande maggioranza degli intervistati dia maggior importanza alle azioni sostenibili in campo ambientale mentre solo il 20% considera più importante l’aspetto sociale della sostenibilità:

Misurare l’impatto di politiche sociali è sicuramente più complicato rispetto, ad esempio, a calcolare il livello di emissioni ambientali ma non per questo deve passare in secondo piano. E la tecnologia anche in questo caso può venire in soccorso delle aziende. Ecco alcuni esempi:
- Creare team diversi e inclusivi: i software per la selezione del personale aiutano nel processo di assunzione e gestione delle competenze dei dipendenti, per creare un team multiculturale per fornire idee e pratiche inclusive.
- Garantire la crescita e il benessere dei dipendenti: i software per il benessere aziendale aiutano le aziende a creare programmi per il miglioramento della salute fisica e mentale dei lavoratori.
- Sostenere progetti sociali e di beneficenza: le piattaforme per fundraising aiutano a organizzare e raccogliere donazioni e a tenersi in contatto con i donatori.
Il 41% dei dipendenti ha proposto con successo iniziative sostenibili nella propria azienda
Il 47% degli intervistati lavorano in aziende che hanno adottato misure volte alla sostenibilità ambientale (89%) o sociale (44%).
Capita spesso che le misure sostenibili vengano implementate nelle aziende su proposta dei lavoratori. Lo studio indica che il 66% dei dipendenti ha proposto misure sostenibili alla propria impresa e, di questi, il 41% sia riuscito a vedere realizzato il proprio suggerimento.
Un valido modo per incentivare i dipendenti a partecipare alla vita aziendale e per premiarli e motivarli è utilizzare software di riconoscimento dei meriti aziendali. Questi software facilitano il riconoscimento tra colleghi nei forum e nei gruppi di discussione aziendale e agevolano la somministrazione di riconoscimenti e di premi ai dipendenti più meritevoli.
I consumatori italiani sono sempre più sensibili al concetto di sostenibilità
I risultati dello studio indicano che i consumatori italiani sono informati e consapevoli dell’importanza delle sostenibilità e sempre più esigenti nei confronti delle aziende affinché sostengano e mettano in atto misure a salvaguardia del pianeta.
La pandemia ha contribuito in questo senso, spingendo i consumatori a riflettere sul problema e rendendoli più attenti e consapevoli delle proprie abitudini d’acquisto. I clienti di oggi sono generalmente più sensibili e raccolgono informazioni sulla sostenibilità prima di procedere all’acquisto di un prodotto o servizio. Sono inoltre più inclini a scegliere aziende attente alla sostenibilità e disposti a pagare leggermente di più rispetto al prezzo di mercato.
Anche a livello lavorativo, sono più inclini a scegliere un’azienda attenta alle problematiche ambientali e sociali e partecipano attivamente all’implementazione di politiche sostenibili.
In questo contesto, è importante che le aziende sviluppino e monitorino la sostenibilità dei loro processi e prodotti, nonché la loro sostenibilità sociale, e lo comunichino apertamente sia ai dipendenti che ai consumatori. Ciò consente alle organizzazioni di migliorare il proprio profilo in termini di sostenibilità e ciò potrebbe aiutarle ad attrarre nuovi talenti e ad aumentare le vendite.
Metodologia
Per raccogliere i dati per questo studio, Capterra ha condotto un sondaggio online nel mese di luglio 2021. Il sondaggio è stato inviato a 903 persone, di cui 694 sono state selezionate per partecipare. I criteri per la selezione dei partecipanti sono:
- Residenti in Italia
- Età compresa tra 18 e 65 anni
- Dipendenti a tempo pieno o part-time.
Il campione dei partecipanti è rappresentativo della popolazione italiana.