L’uso dei social media ha influenzato il modo di cercare informazioni online delle persone. In questo articolo analizziamo le differenze principali tra l’utilizzo dei motori di ricerca e dei social media.
In questo articolo
- Quasi una persona su due fa uso sia dei social media che dei motori di ricerca per trovare informazioni online
- Ricerca di informazioni: l’85% delle persone preferisce visualizzare i risultati in formato testo
- Il 44% di coloro che preferiscono i motori di ricerca pensa che i risultati ottenuti siano più rilevanti
- Uso dei social media come fonte di informazione: Youtube utilizzato dal 77% delle persone
- Uso dei social media o dei motori di ricerca? Entrambi per avere i risultati migliori
Una volta, quando si voleva cercare un’informazione, si doveva andare in biblioteca e sfogliare le pagine dei libri o delle enciclopedie che sembravano più rilevanti per la propria ricerca. Oggi basta digitare in rete la parola chiave che ci serve e, in pochi secondi, ci appaiono migliaia di risultati.
Con l’evoluzione della tecnologia e di internet è cambiato anche il modo in cui le persone effettuano ricerche online. Negli anni si sono visti diversi motori di ricerca, diversi siti da cui attingere informazioni fino ad arrivare a cercare informazioni anche sui social media. I social media infatti, oltre ad essere canali dove pubblicare e condividere i propri avvenimenti personali, sono un mezzo di divulgazione e informazione che permette alle persone di conoscere e scoprire svariati temi, che si tratti di viaggi, di cibo, di economia o di attualità. Proprio per questo le aziende che vogliono migliorare la loro visibilità online e acquisire nuovi clienti devono cogliere ogni opportunità di promozione, creando per esempio campagne di content marketing o utilizzando tool SEO.
Capterra in questo ultimo studio analizza come le persone cerchino contenuti in rete, quali piattaforme utilizzino e perché. Per farlo è stato selezionato un campione di 1015 persone, dai 18 anni in su, che cercano informazioni e contenuti online almeno qualche volta al mese; la metodologia completa è visibile alla fine dell’articolo.
Quasi una persona su due fa uso sia dei social media che dei motori di ricerca per trovare informazioni online
Oggigiorno per trovare un’informazione online le uniche cose che servono sono una connessione internet e un dispositivo elettronico.
Con l’avvento dello smartphone è diventato possibile effettuare una ricerca in qualsiasi momento e luogo si voglia; ormai è uno dei dispositivi più utilizzati. I dati lo confermano, infatti il 65% dei rispondenti al nostro sondaggio preferisce effettuare ricerche tramite smartphone, a seguire il desktop computer dal 19%, e il laptop dall’11%. Anche il confronto tra generazioni mostra che lo smartphone è lo strumento preferito, dai Baby boomer (1946-1964) alla Generazione Z (nati dal 1996 in poi).
Considerando le diverse modalità di ricerca e il crescente uso dei social media per scopi diversi da quelli per cui sono stati creati, abbiamo voluto approfondire le abitudini di ricerca di informazioni dei consumatori italiani. Dall’indagine è emerso che il 54% dei rispondenti effettua ricerche online solo attraverso motori di ricerca come Google, Yahoo o Bing; il 5% effettua ricerche solo tramite i social media come YouTube, Facebook o Instagram; infine, il 41% cerca sia attraverso i motori di ricerca sia attraverso i social.
Negli ultimi anni c’è stato un progressivo aumento dell’uso dei social media come fonte di informazione, infatti, il 22% dei rispondenti che utilizzano sia i motori di ricerca che i social afferma di aver cambiato preferenze e di aver iniziato a cercare più sui social negli ultimi due anni. Nonostante questo, i motori di ricerca sono ancora i più utilizzati; tra coloro che cercano i contenuti in entrambi i modi, il 49% afferma di utilizzare più i motori di ricerca, il 46% usa entrambi equamente e il 5% utilizza di più i social media.
Ricerca di informazioni: l’85% delle persone preferisce visualizzare i risultati in formato testo
Il modo in cui si cerca un’informazione su internet dipende anche da cosa si vuole ottenere. Infatti, alcuni contenuti sono più facili da trovare attraverso un motore di ricerca rispetto ad altri, che si trovano meglio sui social media.
Quando abbiamo chiesto a coloro che utilizzano sia i motori di ricerca sia i social media quale fosse il loro metodo di ricerca preferito per argomenti specifici, gli intervistati hanno dichiarato di preferire in generale i motori di ricerca per informazioni su arte e design, ricerca di lavoro, ristoranti e abbigliamento. Sui social vengono invece cercati maggiormente contenuti relativi al gossip, ai personaggi famosi e ai tutorial su come fare qualcosa.
Sebbene esistano diversi modi per cercare online come la ricerca attraverso immagini o l’impiego dell’IA per effettuare ricerche vocali, il metodo preferito resta sempre l’inserimento del testo nella barra di ricerca, preferito dall’87% dei rispondenti. Anche per quanto riguarda l’ottenimento dei risultati, il formato testo è il preferito; scelto dall’85% dei rispondenti; a seguire il formato video, preferito dal 7% e le immagini dal 5%.
Se si cercano contenuti in un formato più visuale, è probabile che i social media possano offrire maggiori opzioni; se si cercano contenuti più descrittivi, è probabile che si trovino più facilmente le informazioni attraverso un motore di ricerca.
Il 44% di coloro che preferiscono i motori di ricerca pensa che i risultati ottenuti siano più rilevanti
Nonostante ci sia un progressivo aumento dell’uso dei social media come fonte di informazione, il 44% delle persone che cerca risultati in entrambe le maniere ma che utilizza di più i motori di ricerca, ritiene più rilevanti i risultati trovati dal motore di ricerca. Il 36% ritiene che questi siano più affidabili e il 34% lo fa perché è abituato a utilizzare motori di ricerca.
Ora analizzeremo i gruppi che utilizzano esclusivamente i social media o esclusivamente i motori di ricerca per effettuare le ricerche e analizzeremo le ragioni di questa scelta.
Ricerca di informazioni solo tramite motori di ricerca: per il 25% i risultati sui social non sono affidabili
Tra coloro che cercano informazioni solo sui motori di ricerca, il 39% dichiara di non cercare tramite social perché ormai è diventata un’abitudine usare i motori di ricerca, il 30% preferisce l’interfaccia e le funzionalità dei motori di ricerca mentre il 27% trova i risultati più dinamici. Il motore di ricerca preferito è senza dubbio Google, preferito dal 96% dei rispondenti che ricercano tramite motore di ricerca.
Ricerca di informazioni solo tramite social media: il 33% trova i risultati più dinamici
Le motivazioni tra le persone che ricercano solo sui social media sembrano analoghe alle precedenti; il 46% infatti afferma di non usare i motori di ricerca perché è ormai un’abitudine ricercare tramite social, il 33% trova i risultati sui social più dinamici mentre il 21% preferisce l’interfaccia e le funzionalità che i social offrono nel momento in cui trasmettono un’informazione.
Il social media più utilizzato per la ricerca di informazioni è YouTube, utilizzato dal 77% delle persone che cercano contenuti tramite social media; a seguire c’è Facebook selezionato dal 74%, Instagram dal 65% e TikTok utilizzato dal 33%.
Uso dei social media come fonte di informazione: Youtube utilizzato dal 77% delle persone
Come emerge dallo studio, YouTube è la piattaforma social più utilizzata per la ricerca di informazioni. Negli ultimi anni, infatti, il formato video ha iniziato ad essere un mezzo di informazione e intrattenimento.
Il 44% delle persone che utilizzano almeno una piattaforma di social media per video afferma di utilizzarla dalle 2 alle 5 volte al giorno per cercare contenuti online; il 31% afferma di utilizzare queste piattaforme per cercare contenuti più di 5 volte al giorno mentre il 12% dichiara di farlo una sola volta al giorno.
Un’analisi più approfondita rivela che la Generazione Z è più propensa a utilizzare le piattaforme di social media video, con il 41% degli intervistati di questo gruppo che dichiara di cercare contenuti su piattaforme video più di cinque volte al giorno. A seguire ci sono i Millennial (nati tra il 1978 e il 1995) 35%, la Generazione X 28% e i Baby boomer 15%.
Seppur con meno frequenza, le piattaforme social per video vengono comunque utilizzate da tutte le generazioni, infatti il 48% dei Baby boomer e della Generazione X cerca contenuti sulle piattaforme di social media video dalle 2 alle 5 volte in una giornata, i Millennial sono il 42% e la Generazione Z 37%.
Sebbene i contenuti video siano generalmente molto diffusi, ne esistono di svariate tipologie, ognuna delle quali ha un pubblico e funzioni diverse.
Dallo studio emerge che i contenuti video più cercati da coloro che utilizzano piattaforme social per video sono:
- Contenuti su come fare (How to), cercati dal 63% degli utilizzatori di piattaforme social media video
- Contenuti di divertimento o intrattenimento, guardati dal 59%
- Reviews, guardate dal 48%
- Dimostrazioni di prodotti, dal 46%
- Notizie, guardate dal 45%
I contenuti in formato video a differenza di quelli in formato testo creano un vincolo diverso con il consumatore. Per esempio, le dimostrazioni di prodotti o i contenuti su “come fare” spesso sono in formato video poiché più facili da comprendere visualizzandoli in questa modalità rispetto a dover leggere un testo che spiega cosa è o come fare.
Dalla ricerca emerge infatti che il 43% delle persone che utilizzano le piattaforme video per la ricerca sui social ritiene che il vantaggio principale sia il coinvolgimento che crea il video, il 26% ritiene che sia più facile trovare risultati in questo modo mentre il 16% ritiene di trovare contenuti di migliore qualità.
Il 48% delle persone che cercano contenuti video afferma inoltre che tali contenuti video possano migliorare notevolmente la comprensione e/o la conservazione delle informazioni.
I programmi per creare video consentono di caricare una serie di video, editarli o addirittura crearli sulla piattaforma stessa da template pre-forniti. Tra le altre funzionalità vi è la gestione dello streaming, la condivisione sui social e l’analisi dei dati.
La creazione di contenuti video può aiutare le aziende coinvolgendo e attraendo nuovi clienti su piattaforme come YouTube mostrando e spiegando i prodotti o servizi che forniscono. In questo modo i possibili clienti possono scoprire l’azienda e, allo stesso tempo, chi è già fidelizzato può creare un legame maggiore e scoprire particolarità di cui non era a conoscenza.
Uso dei social media o dei motori di ricerca? Entrambi per avere i risultati migliori
Quando si instaura un’abitudine in una persona non è semplice cambiarla. I motori di ricerca fanno parte della quotidianità di ognuno di noi da molti anni; si sono evoluti e adattati nel tempo così da offrire un’esperienza sempre più intuitiva e veloce. I social media hanno aumentato le opzioni di ricerca per i consumatori che vogliono trovare contenuti veritieri e affidabili impiegando il minor tempo possibile. Nella seconda parte dello studio analizzeremo il livello di fiducia e di sicurezza dei consumatori nei confronti di diversi social media e dei motori di ricerca.
Più che un cambio radicale del modo di attingere a informazioni online si tratta di una continua incorporazione di diversi metodi, per ottenere risultati più soddisfacenti. Considerando le numerose possibilità esistenti, non si esclude l’una o l’altra opzione, ma si utilizzano insieme a seconda del tipo di informazione necessaria.
Sebbene il testo sia ancora la fonte d'informazione preferita, il video è diventato un concorrente, probabilmente per la sua facilità e velocità di utilizzo. Il video riesce a coinvolgere il consumatore in maniera più profonda e trasmette le informazioni in un modo differente, rendendo possibile concentrarsi meglio e comprendendo il significato.
Metodologia:
Per raccogliere i dati di questo studio Capterra ha condotto un sondaggio in Febbraio 2023. Per farlo è stato selezionato un campione di 1015 persone.
I criteri di selezione dei partecipanti sono:
- Età maggiore di 18 anni
- Che effettuino ricerche online almeno qualche volta al mese
Il campione è rappresentativo della popolazione italiana.
I prodotti menzionati in questo articolo sono esempi per mostrare una caratteristica nel contesto e non sono intese come approvazioni o raccomandazioni. Sono state ottenute da fonti ritenute affidabili al momento della pubblicazione.