Con il progredire della tecnologia e l’aumentare delle informazioni presenti su internet, per i consumatori, può diventare frustrante cercare e trovare le informazioni e i prodotti o servizi che vogliono acquistare. Cosa possono fare le aziende per aiutare gli acquirenti online a trovare ciò che cercano?
In questo articolo
- 3 sfide che si incontrano quando si cerca un prodotto online
- L'intelligenza artificiale è destinata a cambiare il modo in cui facciamo acquisti online?
- Strategie di vendita online: come organizzare al meglio il tuo sito web in base alle preferenze degli utenti
- Verso siti web sempre più personalizzati per convertire gli utenti in clienti
Nella prima parte dello studio è emerso che più della metà dei rispondenti inizia la ricerca di prodotti o servizi online sui motori di ricerca. È quindi di alta importanza per le aziende avere un sito web aggiornato, intuitivo e al passo con le tendenze tecnologiche, così da acquisire maggiore visibilità online. Inoltre, per aumentare le vendite online, il canale e-commerce deve essere di facile accesso, comodo e user-friendly, così da indirizzare i consumatori all’acquisto in pochi passi.
In questo articolo vengono mostrate le principali sfide che i consumatori incontrano quando cercano prodotti online e come le aziende possono andare loro incontro. Inoltre, grazie ai dati emersi dallo studio viene mostrato che tecnologie come l’intelligenza artificiale possono aiutare ad aumentare le vendite tramite l’e-commerce e come migliorare il proprio sito web per fornire un’esperienza di acquisto ottimale.
In questa ultima indagine Capterra indaga le sfide che incontrano i consumatori quando devono effettuare un acquisto su una piattaforma online. Per farlo sono state intervistate 5.585 persone che acquistano online più volte al mese a livello globale, comprendendo 496 italiani. La metodologia completa è visibile alla fine dell’articolo.
3 sfide che si incontrano quando si cerca un prodotto online
Cercare, trovare e acquistare un prodotto online è un’azione che può richiedere diverso tempo, soprattutto quando si devono prendere in considerazione fattori come il prezzo, la qualità, o il brand. Spesso è possibile perdersi in risultati non inerenti o con caratteristiche differenti da quelle richieste. Svolgere azioni di questo tipo può portare alla cosiddetta Decision Fatigue, ovvero al deterioramento delle decisioni prese dopo un periodo di riflessione troppo lungo. Quali sono le principali sfide che incontrano i consumatori quando comprano online? Come possono le aziende evitare ai consumatori di subire questo tipo di stress e aiutarli a compiere le scelte di acquisto in modo soddisfacente?
Tra le principali sfide riscontrate nello studio quando si cerca un prodotto online vi è l’imprecisione dei risultati, le troppe pubblicità o risultati sponsorizzati, e i troppi risultati.
Prima sfida: Risultati imprecisi
Quando si effettua una ricerca online, non c'è niente di più frustrante che ottenere risultati che non corrispondono alle proprie intenzioni.
Uno dei primi elementi a cui è importante fare caso è la terminologia che viene utilizzata per cercare un prodotto online. Ogni informazione presente online è associata a determinate parole chiave, le quali, quando vengono digitate, permettono di far apparire tra i primi risultati di ricerca alcune pagine web rispetto ad altre.
Utilizzare una buona strategia SEO permetterà ai motori di ricerca di posizionare il proprio sito web tra i primi risultati online.
Per un rivenditore online, una solida strategia SEO può garantire la comparsa nei risultati di ricerca pertinenti al suo e-commerce, attraendo sul proprio sito web solo i consumatori realmente interessati. Scegliere parole chiave troppo casuali e comuni infatti crea il rischio di attrarre traffico di scarsa qualità, il quale si converte in un pubblico non interessato a comprare e che si dirigerà verso altre pagine.
Per creare e utilizzare un’efficace strategia SEO le aziende possono avvalersi di software SEO. Questi tool permettono di ottimizzare i motori di ricerca con strumenti di analisi e reporting, inoltre, permettono la ricerca di parole chiave e l’ottimizzazione dei contenuti online, così da aumentare la visibilità della pagina web.
Seconda sfida: Troppi risultati sponsorizzati o pubblicità
Un’altra sfida condivisa dai rispondenti è la troppa pubblicità che appare quando si cerca un prodotto online. Solitamente i primi risultati che appaiono all’inizio di una pagina su un motore di ricerca sono contenuti sponsorizzati, questo significa che il retailer o l’azienda sta pagando il motore di ricerca per apparire in quella determinata posizione. Anche sui social network appaiono pubblicità di diversi formati come fotografie, video o sequenze.
Questi contenuti, se non regolati, possono sopraffare i consumatori e portare a confusione nel momento in cui devono cercare e acquistare dei prodotti online. Allo stesso tempo, però, nella prima parte dello studio è emerso che il 59% dei consumatori dichiara di aver cercato più informazioni su un prodotto negli ultimi 12 mesi in seguito alla visione di un annuncio sui social media. Bisogna quindi trovare il giusto equilibrio che possa creare interesse, e non sopraffare i consumatori.
Tra le strategie di marketing più diffuse vi è solitamente quella di creare delle campagne pubblicitarie online a pagamento. Queste campagne possono portare grandi quantità di traffico al proprio sito web e raggiungere consumatori che ancora non sono a conoscenza dell’esistenza di un determinato brand.
Utilizzando i programmi PPC (Pay Per Click) i team di marketing possono tracciare e ottimizzare la spesa delle campagne online a pagamento; consentono di modificare gli annunci e ottimizzare il budget di ogni campagna.
È importante però focalizzarsi anche su altre strategie di diffusione del brand online e sulle campagne di marketing organico, perché, come si evince dallo studio, troppa pubblicità può risultare controproducente.
Terza sfida: Troppi risultati
Online è possibile trovare una quantità infinita di informazioni e di prodotti. Come possono fare i consumatori a non perdersi tra tutti i risultati che appaiono?
Anche qui, similmente alla prima sfida, è importante che le aziende prestino attenzione alle parole chiave da utilizzare, così da apparire a seconda delle necessità degli utenti.
Oltre a una buona strategia SEO, le aziende possono implementare altri metodi per differenziarsi ed emergere tra la moltitudine di competitors. Alcune strategie possono essere:
- La creazione di programmi fedeltà: Attraverso i programmi fedeltà le aziende possono offrire buoni acquisto, programmi a punti o premi per fidelizzare i loro clienti e attrarne di nuovi.
- Raccogliere recensioni verificate: Attraverso i software di gestione delle recensioni le aziende possono raccogliere commenti e recensioni dei clienti, rispondere ai feedback che vengono lasciati così da migliorare la percezione dei clienti sul prodotto o servizio offerto.
- Implementare un sito web user friendly e intuitivo: Fornire un sito web intuitivo permette ai consumatori di navigare sulla piattaforma senza troppe esitazioni, inoltre offrire contenuti unici può stimolare maggiori interessi.
Inoltre, i sistemi di ottimizzazione dei siti web consentono di migliorare le prestazioni e la visibilità del proprio sito nei motori di ricerca.
L'intelligenza artificiale è destinata a cambiare il modo in cui facciamo acquisti online?
Nel paragrafo precedente abbiamo visto alcune delle sfide in cui i clienti possono incorrere quando si cerca un prodotto online. Con il continuo avanzamento della tecnologia, sistemi come l’intelligenza artificiale possono venire in aiuto dei consumatori per personalizzare le ricerche e arrivare a risultati concreti e aiutare le aziende a distinguersi dalla concorrenza.
Con sistemi che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa è possibile infatti trovare prodotti in base alle specifiche richieste ed essere reindirizzati alla pagina di acquisto in pochi click.È importante che le aziende si tengano aggiornate su queste tendenze e tecnologie emergenti, ma i consumatori sono interessati a utilizzarle quando fanno acquisti online?
Dallo studio emerge che il 37% degli intervistati, quando cerca prodotti online, è interessato a raccomandazioni personalizzate basate sugli acquisti effettuati da persone simili, mentre il 31% ai suggerimenti basati sulla loro cronologia delle ricerche. Per fornire questo tipo di informazioni ai consumatori le aziende possono sfruttare la tecnologia basata sull’IA, che può aiutare a prevedere e consigliare i prodotti in base al profilo dell'acquirente, alla cronologia di navigazione, agli acquisti passati o ad altre metriche.
Un’altra funzionalità dei siti web per cercare prodotti che sta prendendo piede è l’utilizzo di chatbot abilitati all’intelligenza artificiale. I chatbot abilitati all’IA sono dei sistemi automatizzati in grado di conversare con gli utenti imitando una conversazione umana. Grazie all’integrazione dell’IA generativa diventano come degli assistenti virtuali in grado di consigliare e trovare i prodotti che si stanno cercando, proponendo immagini, link e informazioni su un determinato prodotto.
Dallo studio emerge che in Italia questi strumenti non sembrano essere ancora molto conosciuti, solo il 18% dichiara infatti di averli utilizzati.
Nonostante anche nel resto d’Europa le abitudini sembrano essere simili, queste tecnologie hanno un grande margine di opportunità. L'80% degli intervistati in India li ha utilizzati per trovare prodotti durante gli acquisti online, mentre il 50% degli intervistati brasiliani e la stragrande maggioranza di questi utenti ha intenzione di utilizzarli nuovamente in futuro per facilitare le proprie ricerche.
Esistono diverse forme di intelligenza artificiale, ognuna delle quali, se implementata correttamente, può aiutare notevolmente a ottimizzare i vari processi.
Lo studio Capterra 2023 sull'IA generativa ha rilevato che, sebbene molti dipendenti vedano i vantaggi dell'uso dell'IA generativa sul lavoro, sono anche consapevoli delle sfide e dei rischi etici. Se volete implementare strumenti di IA generativa come i chatbot come parte della vostra strategia di assistenza clienti, è importante considerare le possibili controindicazioni e garantire quanto segue:
- Controlla la qualità dei dati: verifica che i dati prodotti dall’IA siano corretti e veritieri, può capitare che gli outcome prodotti abbiano un tono autorevole, ma non per questo significa che siano affidabili. Soprattutto quando l'IA viene utilizzata per azioni rivolte ai clienti, è importante garantire che il risultato sia accurato e utile.
- Crea un team specializzato: Avere delle persone che si occupino di verificare la qualità di ogni risultato permette di confermare l’accuratezza dei dati e di ridurre il margine di errore.
- Raccogli feedback interni: Così facendo è possibile comprendere internamente quali siano i punti di forza e i successi, e quali invece gli errori o aree in cui serve un approccio diverso.
Strategie di vendita online: come organizzare al meglio il tuo sito web in base alle preferenze degli utenti
Finora abbiamo mostrato come ottimizzare la vostra pagina per portare i visitatori sul vostro sito web. Ma che dire una volta che un potenziale cliente arriva sul vostro sito web: come potete offrire un'esperienza migliore?
Una volta arrivati su un sito web, il 75% dei rispondenti italiani afferma che quando fa acquisti, solitamente, cerca i prodotti sfogliando le categorie, il 68% usando la barra di ricerca o i filtri e il 48% guardando la pagina dei saldi o degli sconti.
I filtri nelle pagine web diventano estremamente utili quando si deve cercare qualcosa di specifico, come la taglia di una maglietta o il colore di un vestito.
Chiedendo ai rispondenti con che frequenza usano i filtri per restringere le proprie ricerche quando fanno shopping online, emerge che il 45% li utilizza spesso, mentre il 38% sempre.
Inoltre, filtri maggiormente utilizzati secondo i rispondenti sono:
- Il prezzo, per l’82%
- La taglia, per il 58%
- Il brand, per il 47%
I filtri sono di grande aiuto se usati correttamente, e soprattutto, se vengono programmati a dovere. Il 47% dei rispondenti dichiara che una delle principali difficoltà riscontrate quando utilizza un filtro per restringere la ricerca di prodotti online, è che i filtri non sono applicati correttamente ai prodotti; per il 44% i filtri non sono abbastanza specifici, mentre per il 33% i filtri sono troppo pochi.
È appunto di fondamentale importanza per i brand che hanno un sito web o un e-commerce prestare attenzione alle necessità dei consumatori quando navigano la propria pagina online, controllando che a ogni categoria siano associati i giusti prodotti, e che essi abbiano i corretti filtri applicati.
Che si tratti di un sito web di un brand o un e-commerce, è importante prestare attenzione al percorso che svolgono i consumatori quando navigano la pagina. Tenendo traccia delle loro azioni sarà possibile conoscere in modo più approfondito quali sono le loro necessità e le loro preferenze, così da fornire un servizio sempre più personalizzato, creando un rapporto di fedeltà tra brand e consumatore.
Inoltre, le aziende possono usare programmi per creare cataloghi e software per e-commerce per assicurarsi che i prodotti o servizi siano etichettati accuratamente e nel modo corretto.
Verso siti web sempre più personalizzati per convertire gli utenti in clienti
Con il progredire della tecnologia e con l’aumentare delle opportunità che si trovano online è sempre più difficile differenziarsi dai competitor e rimanere attrattivi agli occhi dei consumatori online. Attirare utenti sulla propria pagina web e convertirli in clienti implica ormai utilizzare varie risorse e richiede molte energie.
È importante che le aziende vedano e comprendano le necessità dei consumatori online e che li aiutino a indirizzarli verso quello che loro stanno cercando. Strumenti SEO, per creare pagine web e per e-commerce diventano fondamentali per fare si che questo accada.
Infine, l’intelligenza artificiale è un'opportunità che le aziende dovrebbero investigare, poiché, se applicata nel modo corretto, può agevolare notevolmente le ricerche dei consumatori così da permettere loro di trovare più facilmente i prodotti o servizi a loro necessari, e aumentare le vendite del proprio business.
Metodologia:
Lo studio di Capterra sul processo di acquisto dei consumatori online è stato condotto online nell'aprile 2024 tra 5.585 intervistati negli Stati Uniti (n:500), Canada (n:500), Brasile (n:497), Messico (n:470), Regno Unito (n:499), Francia (n:271), Italia (n:496), Germania (n:496), Spagna (n:359), Australia (n:497), India (n:500) e Giappone (n:500). L'obiettivo dello studio era quello di conoscere le modalità di acquisto dei consumatori online di oggi. Gli intervistati sono stati selezionati per fare acquisti online più volte al mese o più spesso.
Il campione è rappresentativo della popolazione italiana.