Un programma efficace di employee advocacy è in grado di espandere il raggio d’azione della tua azienda.

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Che nessuno sappia di cosa si occupano gli esperti di marketing è ormai un dato di fatto.

Sebbene ciò potesse essere accettato nell’era pre-internet e anche nei primi anni di questo secolo, nessuna scusa è più valida nell’era dei social media per due motivi:

Innanzitutto, praticamente chiunque si serve quotidianamente dei social media. Anzi, se stai leggendo questo post con ogni probabilità sono stati proprio i social media ad averti indirizzato fin qui.

In secondo luogo, anche gli acquirenti B2B sono persone e, pertanto, si rivolgono ai social network per svolgere il loro lavoro. La maggior parte dei team di marketing sfrutta già il potenziale dei social media, servendosene come canale per generare domanda. Inoltre, se decidi di sfruttare il potenziale dei tuoi dipendenti anche al di fuori del team di marketing, il tuo raggio d’azione sui social media risulterà ulteriormente rafforzato. Non promuovere l’utilizzo dei social media tra i tuoi dipendenti tramite l’impiego di programmi per employee advocacy potrebbe invece tradursi in una cospicua perdita di opportunità.

3 modi di promuovere l’utilizzo dei social media tra i tuoi dipendenti

Prima di addentrarci nel concetto di employee advocacy nello specifico, è bene ricordare che, sebbene le seguenti tre idee siano semplici, la loro applicazione non è sempre facile. Qualsiasi tipo di cambiamento richiede infatti sforzi costanti, formazione, comunicazione e abilitazione.

Tuttavia, una volta acquisito un certo livello di familiarità, i risultati che puoi ottenere ti lasceranno a bocca aperta.

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1. Definisci i tuoi obiettivi in modo chiaro

È praticamente impossibile ottenere dei risultati senza aver definito chiaramente i tuoi obiettivi. Gli sforzi iniziali saranno maggiori, ma ripagheranno sul lungo termine.

Innanzitutto, accertati che la tua azienda abbia definito una politica chiara in termini di social media. Ciò non riguarda una politica formale dai toni legali che inviti le persone a “contattare il team delle Risorse Umane per qualsiasi altro dubbio”, bensì un contesto umano e onesto in cui i dipendenti possano esprimersi liberamente e senza timori.

Il modo in cui i membri del tuo team si comportano sui social media non dovrà essere diverso da quello che farebbero in ufficio o durante una conferenza. Sebbene sia impossibile avere il controllo su ciò che i tuoi dipendenti pubblicano, è importante sottolineare che il loro comportamento online può avere le stesse conseguenze di quello offline.

Servirà quindi a poco chiedere ai tuoi dipendenti di “promuovere il prossimo webinar su LinkedIn” e chiudere lì la questione. Con ogni probabilità si limiteranno a ripubblicare il post senza aggiungere niente di personale.

Per trarre il massimo profitto dall’employee engagement e ottenere risultati soddisfacenti dovrai avere degli obiettivi ben chiari in testa. Punti ad aumentare il numero di iscrizioni ai tuoi eventi? 

A indirizzare il traffico verso il tuo sito? A qualcos’altro? Definire innanzitutto cosa intendi per successo e redigere delle linee guida chiare e specifiche ti permetterà di avere un’idea più precisa di cosa richiedere ai tuoi dipendenti, aumentandone il livello di coinvolgimento.

2. Fornisci ai tuoi dipendenti gli strumenti di cui necessitano

Non tutti entrano a far parte di un’organizzazione con le stesse conoscenze sui social media degli esperti di marketing. Alcuni dipendenti potrebbero infatti non essere consapevoli dell’enorme potenziale che questi hanno nel promuovere l’immagine e la mission aziendale.

Un altro aspetto da tenere presente è che non tutte le persone si sentono a proprio agio con i social media. E va bene così. In fin dei conti non si tratta di ottenere il 100% di adesione!

Sebbene sia ovvio che nessuno debba essere costretto a partecipare alle promozioni sui social media, puoi comunque invogliare gli indecisi della tua azienda fornendo loro gli strumenti necessari in modo che possano toccare con mano i vantaggi che ne derivano.

A tal proposito, puoi includere la partecipazione di consulenti oppure fornire al tuo team template e framework su cui lavorare.

Una volta implementati questi strumenti all’interno dell’organizzazione, è importante potenziarne l’efficacia mediante:

  • Comunicazione interna: serviti di ogni strumento di collaborazione aziendale di cui disponi come l’intranet aziendale, i canali di comunicazione, le newsletter interne e qualsiasi altro formato con cui i tuoi dipendenti si sentono a proprio agio.
  • Apprendimento: richiedi sempre il feedback dei tuoi dipendenti. Non puoi pretendere di migliorare senza essere a conoscenza dei problemi esistenti o ignorandoli.
  • Riflessione: non tutti i feedback sono uguali e non vanno valutati nella stessa maniera. Accertati di prendere in considerazione diversi fattori quali la provenienza del feedback, quante persone segnalano la stessa problematica, ecc.

Proprio come in una campagna di marketing sempre attiva, è fondamentale permettere sempre ai tuoi dipendenti di usare i social media per progredire nella loro carriera, condividere i propri successi e creare connessioni.

3. Incoraggia i tuoi dipendenti

Chiunque creda sia sufficiente fornire una sola volta un’indicazione a un gruppo di persone per pretendere che le attività vengano completate senza intoppi o è estremamente ottimista oppure non ha mai lavorato in team.

Se intendi coinvolgere la tua azienda al completo nella tua strategia di social media marketing, non dovrai limitarti a specificare i tuoi obiettivi, ma dovrai anche fare leva sul comportamento dei tuoi dipendenti, fornendo esempi da prendere come modello e premiando gli sforzi del tuo team.

Fare dei social media una strategia aziendale andrà molto oltre se ad essere coinvolti sono anche i dirigenti: il fatto che questi ultimi siano attivi sui social media e commentino i post altrui sarà un indicatore della serietà della tua iniziativa.

Anche la competizione interna rappresenta un metodo efficace per aumentare il livello di engagement. L’adozione di una strategia di gamification applicata ai social media ti permetterà non solo di raggiungere i tuoi obiettivi, ma anche di rendere divertente l’intero processo.

Supponiamo ad esempio che la tua azienda stia tentando di promuovere le iscrizioni a un evento imminente. Puoi provare a fornire a ciascun dipendente un link univoco per la registrazione dei partecipanti, un’idea generica di cosa dire e poi dare loro carta libera. 

Servendoti di un software per marketing attribution o di un tool di web analytics potrai tenere facilmente traccia dell’attività dei tuoi dipendenti e premiare i migliori performer. Scoprirai quanto alcuni di loro siano disposti a spingersi, anche solo per vantarsi tra i colleghi. Potrai inoltre fornire ricompense sotto forma di ferie, gift card, riconoscimenti o qualsiasi altro premio che ne motivi la partecipazione.

Tieni tuttavia presente che molto difficilmente otterrai il 100% di adesione, ma che è comunque fondamentale premiare coloro che compiono sforzi aggiuntivi.

Integra l’employee advocacy nei tuoi piani promozionali

Questo punto vale per qualsiasi tipo di pianificazione di una campagna. È tuttavia importante tenere presente che ogni volta che aggiungi un canale promozionale come parte della tua strategia aziendale, dovrai integrarlo nei tuoi piani e articolarne in dettaglio il significato.

Non sarà quindi sufficiente aggiungere la voce “promozione social media” al tuo software di project management e considerare conclusa l’operazione. Dovrai piuttosto suddividere il progetto in parti e compiti più piccoli, in modo da avere un quadro completo e dettagliato su chi fa cosa, quando e perché.

Ciò significa conoscere nel dettaglio le attività svolte dal tuo team di marketing, nonché sapere quali azioni verranno intraprese per l’abilitazione delle vendite e in che misura sarà coinvolto il resto dell’organizzazione.

Tieni presente che, sebbene inizialmente possa sembrarti di poter procedere man mano, con ogni probabilità non potrai (e non vorrai) farlo e avrai bisogno di una buona pianificazione a monte. Vale la pena di investire il tempo necessario in anticipo, per evitare modifiche dell’ultimo minuto.

Assumi personale tenendo l’employee advocacy ben presente

Un altro modo per integrare l’employee advocacy a livello aziendale consiste nell’individuare le competenze dei tuoi dipendenti attuali e di quelli in arrivo.

La tua azienda ha appena assunto un dipendente con legami a un marchio esistente in grado di complementare i tuoi sforzi? All’interno del tuo team esistono persone con un seguito sui social network di tutto rispetto? Sono tutti aspetti importanti da prendere in considerazione nelle fasi di lancio o miglioramento di un programma di employee advocacy.

Che si tratti di cybersecurity, sanità o assicurazioni, esistono persone autorevoli a cui rivolgersi per ottenere consigli, best practice o consulenze. Anche con l’employee advocacy marketing puoi fare esattamente la stessa cosa. Dovrai soltanto cercare di individuare la persona (o le persone) interne o esterne alla tua organizzazione di riferimento per poter così ampliare il tuo raggio d’azione.

Se si tratta di un dirigente di alto livello, fantastico! Ma è ancora meglio se ad essere coinvolto è qualcuno con una vasta conoscenza nel campo o coinvolto in prima linea nel settore. L’impatto e la risonanza dei loro consigli saranno ancora maggiori!

Tutti al lavoro per i social media

L’employee advocacy marketing dovrà rappresentare gli sforzi dell’intero team e coinvolgere chiunque, non soltanto il social media marketing manager dell’azienda.

Per fare questo dovrai:

  • Definire con anticipo gli obiettivi e integrarli nei tuoi piani d’azione
  • Identificare i dipendenti già presenti nella tua azienda in grado di aiutarti
  • Fornire ai membri del tuo team gli strumenti e la formazione di cui hanno bisogno
  • Promuovere un supporto continuo

Il social media marketing non è di certo un’operazione una tantum. Ogni network cambia, ogni team si evolve e anche il tuo brand non è di certo da meno. Ne consegue che anche i tuoi sforzi dovranno andare di pari passo.

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